Padre Ricco, Padre Povero: i Consigli da Non Seguire

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Consigli da non seguire di Padre Ricco Padre Povero 

Ti ricordi quando, in un precedente articolo, ti parlai di Padre Ricco, Padre Povero?

Un libro che lessi tutto d’un fiato e che cambiò per sempre il mio modo di vedere il mondo finanziario.

Se non l’hai ancora letto, trovi qui il link per recuperarlo.

Per me, come per tanti altri, è stato un punto di partenza fondamentale.

Non posso non consigliarlo come primo libro a chiunque voglia intraprendere un percorso di crescita finanziaria.

Ma… c’è un “ma”. E lo scoprirai continuando a leggere!

Robert Kiyosaki, con il suo best seller Padre Ricco, Padre Povero, ha rivoluzionato il modo in cui molte persone vedono il denaro e gli investimenti.

Il messaggio principale è chiaro: lavorare per soldi è il modo più lento per arricchirsi, mentre far lavorare i soldi al proprio posto è la chiave per la libertà finanziaria.

Figo, no? Tuttavia, come per tutte le teorie che sembrano troppo belle per essere vere, serve una buona dose di prudenza e REALISMO.

Non fraintendermi: il libro è prezioso.

Ma non tutti i suoi consigli sono applicabili o, addirittura, saggi per tutti.

Anzi, certi consigli sono proprio da non seguire!

È segno di maturità ascoltare i consigli, selezionando quelli più adatti alla propria situazione.

Anche io, quando ero alle prime armi con la finanza, tendevo a prendere per oro colato ogni suggerimento.

Nonostante io sia una persona molto diffidente …

Col tempo, poi, ho imparato a distinguere cosa ignorare e cosa tenere a mente.

Ed eccoci qui al motivo di questo articolo: una lista di suggerimenti del libro “Padre Ricco, Padre Povero” che, forse, dovremmo riconsiderare e non seguire.


1. Lasciare il lavoro troppo presto: Libertà o pura follia?

la corsa del criceto

Kiyosaki incoraggia a fuggire dalla “corsa del topo” – il classico lavoro 9-17 – il più velocemente possibile, suggerendo che il vero successo arrivi solo diventando imprenditori o investitori.

Ma… ferma la ruota un attimo!

Caliamoci nella realtà.

Abbandonare un lavoro stabile senza una solida preparazione può trasformare la ricerca della libertà finanziaria in un salto nel baratro.

Libertà, sì, ma il ponte sotto cui dormire la notte, NO! (Hai colto l’idea?)

Perché pensarci bene prima di buttarsi:

Avviare un’attività o tuffarsi negli investimenti senza una base solida può trasformare il tuo sogno di indipendenza in un incubo.

Non basta la voglia di fare: servono tempo, competenze e una rete di contatti.

E non dimenticare il fondo di emergenza: almeno 6-12 mesi di spese coperte per poter pensare di fare il salto!

Un esempio pratico:

Immagina di essere un dipendente con uno stipendio medio.

Decidi di lasciare il tuo lavoro per lanciare un’impresa.

Dopo sei mesi, ti ritrovi senza profitti e con difficoltà a coprire le spese.

Non solo il tuo progetto vacilla, ma il peso emotivo e finanziario si fa sentire.

L’imprenditoria non è una corsa veloce, ma una maratona.

Richiede pazienza, strategia e tanta preparazione.


2. Investimenti immobiliari: una strada per tutti?

consigli da non seguire, mercato immobiliare

Per Kiyosaki, gli investimenti immobiliari sono la via d’oro per la libertà finanziaria.

Case e appartamenti che generano reddito passivo sembrano la soluzione perfetta.

Ma la realtà è più complicata.

E, soprattutto, sono passati alcuni anni dalla pubblicazione del libro …

Perché dovresti andarci piano e non seguire il suo consiglio:

Investire in immobili richiede un capitale iniziale significativo.

Poi ci sono: manutenzioni, tasse, e quei temuti periodi in cui l’immobile resta vuoto.

Inoltre, il mercato immobiliare è ciclico: ciò che oggi è in crescita potrebbe crollare domani.

Caso reale:

Negli anni 2000, negli Stati Uniti, tutti compravano case, convinti che i prezzi sarebbero saliti all’infinito.

Poi, nel 2008, è arrivata la crisi, e molti si sono ritrovati con immobili dal valore dimezzato e debiti enormi.

Morale: se vuoi investire, fai bene i calcoli e affidati a esperti.


3. Ricchezza rapida: mito o realtà?

ricchezza rapida

Padre Ricco, Padre Povero può far pensare che arricchirsi velocemente sia possibile per chiunque. Ma nella vita reale, la ricchezza non arriva con uno schiocco di dita.

Perché questo mito va sfatato:

Il successo finanziario è frutto di tempo, impegno e, a volte, un pizzico di fortuna.

La maggior parte delle persone ricche lo è diventata grazie a anni di lavoro duro e scelte oculate.

Non tutti sono “figli di papà”!

Dati interessanti:

Uno studio del 2021 di Fidelity Investments ha dimostrato che il 90% dei milionari ha costruito la propria fortuna attraverso risparmi e investimenti a lungo termine, non con strategie “lampo”.

Io stesso, grazie al mio software di trading automatico, non prometto ricchezze immediate.

Aiuto i miei clienti a operare nel mercato in maniera automatica e proporzionata ai loro obiettivi.

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4. Ignorare l’educazione tradizionale: un errore da evitare?

istruzione accademica consigli da evitare

Kiyosaki critica il sistema educativo tradizionale, suggerendo che imparare a gestire il denaro sia più utile di una laurea.

Certo, l’educazione finanziaria è fondamentale, ma ignorare il valore della formazione accademica è un grosso errore.

Perché dovresti pensarci su:

L’istruzione tradizionale offre competenze indispensabili in molti settori.

Una laurea o una formazione tecnica possono aprire le porte a carriere ben remunerate e a una rete di contatti preziosa.

Anche per chi vuole diventare imprenditore, una solida base di conoscenze può fare la differenza tra successo e fallimento.

Mi dispiace, ma i libri non li puoi buttare nel fuoco!  Non seguire il consiglio di chi ti dice che studiare non serve a niente. Ma bisogna studiare le cose giuste!


5. La demonizzazione del lavoro dipendente: è davvero così male?

uomo in prigione, lavoro dipendente

Secondo Kiyosaki, il lavoro dipendente è una prigione da cui scappare.

Ma non tutti vedono così il lavoro, e non tutti vogliono diventare imprenditori.

Perché non è sempre una cattiva scelta:

Un lavoro stabile offre non solo sicurezza economica, ma anche soddisfazione personale e opportunità di crescita.

Inoltre, può fornire la base per investimenti futuri.

Un esempio pratico:

Molti combinano il lavoro dipendente con progetti paralleli, come un’attività secondaria o investimenti.

Questo approccio permette di avere il meglio di entrambi i mondi: sicurezza e opportunità di crescita.

Fare il salto, così, diventa decisamente meno traumatico!


Conclusione

Padre Ricco, Padre Povero  (link in aff.) è un libro che offre una prospettiva innovativa sul denaro e sugli investimenti.

Tuttavia, i suoi consigli NON sono universali.

Il vero segreto è adattare queste idee al tuo contesto personale.

Agisci con intelligenza, pragmatismo e un pizzico di spirito critico.

Alla fine, la libertà finanziaria non è una formula magica, ma il risultato di scelte ponderate e consapevoli.

Buona lettura o rilettura!

Michael

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